Baleari - Maiorca orientale e Minorca |
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Un buon esempio di come si possa sviluppare il turismo senza martoriare eccessivamente il paesaggio, le Baleari sono immensamente popolari tra i turisti del nord Europa, che apprezzano i collegamenti efficienti, gli ottimi marina e una organizzazione turistica che purtroppo l’Italia si puo’ soltanto sognare. Ogni isola è profondamente diversa, una metà in se stessa, ma tutte offrono ottimi servizi nautici, baie riparate e organizzate flotte di charter. La costa este di Maiorca e Minorca offrono i paesaggi piu’ spettacolari, vento frequente, baie riparatissime, favolose cittadine storiche e paesaggi quasi scozzesi... E’ l’itinerario piu’ avventuroso e meno mondano. La costa ovest di Maiorca, abbinata a Ibiza e Formentera, è invece piu’ tranquilla come vento, offre spiagge caraibiche e una vita mondana senza rivali. La lingua ufficiale di Formentera è l’Italiano. |
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Cala Figuera, by Cabo Formentor |
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Isla Colom - Minorca |
Itinerario Est – Maiorca e Minorca
Itinerario suggerito : Colom - Cap del Freu - Cap Formentor – Ciudadela – Cala Algayerens – Fornells – Isla Colom – Mahon – Mallorca.
Miglia (approx) : 160 – 180 miglia, comprese le due traversate da e per Minorca
Difficoltà: medio alta
Meteorologia: certamemnte una destinazione spumeggiante, considerando che Minorca è conosciuta come l’isola dei venti. Il Mistral soffia dal Golfo del Leone e prende una bella piega a destra, travolgendo Minorca da N e NE. Come si puo’ immaginare, il fetch non scherza quindi è lecito aspettarsi un’onda allegra – a dir poco. In tutte le isole la brezza è una costante e piacevole sorpresa. Si alza verso mezzogiorno, arriva a soffiare anche 20 nodi e oltre e si calma la sera... Lascia ogni tzanto una fastidiosa ondicella da sud. La brezza è birichina e raramente soffia perpendicolare alla costa ma di solito con angoli compresi tra i 30 e i 45 gradi. Durante la nostra permanenza sulle isole, abbiamo percorso oltre 600 miglia, di cui solo 4 a motore... Dice molto sulla costanza della brezza... In ogni caso il vento è raramente calmo e spesso soffia tosto. Quindi consigliamo, specie nella parte est, di pianificare attentamente la crociera, controllando l’evoluzione meteorologica e studiando i possibili ancoraggi lungo la rotta prevista.
Arte e Storia.Ciudadela è uno dei porti piu’ belli del Mediterraneo e Minorca in genere è ricca di arte e vestigia. Mahon è stato il porto principale del mediterraneo per secoli ed è bellissimo. Colom vale uno stop ed è anche una base di pescatori.
Gastronomia: come in molte isole mediterranee, la cucina ha una radice prevalentemente terraiola, vista la scarsa propensione degli isolani verso il mare, fonte di grane e invasioni. Quindi agnello spettacolare, carni, polpette, salse al pomodoro, peperoni spettacolari in tutti i modi, formaggi e prosciutti. I palati troppo fini potrebbero rimanere delusi, specie se devono sborsare 75 euro per un chilo di scamponi (peso lordo...). Le marisquerie sono accettabili ma evidentemente Galiziane e quindi importano tutto dall’Atlantico. Come le cozze, comunque favolose. La baia di Fornells è famosa per le aragoste. La zuppa di pesce locale si chiama caldereta e a nostro giudizio non lecca i piedi nè del caciucco nè della bouillabaisse. Fate la spesa a Ciudadela e Mahon.
Raccomandiamo caldamente un solo ristorante, che vale il viaggio: Bardia, a Palma, vicino a Placa da Lotja, sul Carrer D’Apuntadors. Ottimo e piu’ raffinato il Patxi, sempre a Palma (Plaza del Puente).. |
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Porti e Ancoraggi:
Port Colom: un ancoraggio a prova di bomba, anche come tenuta, lungo la piacevolissima costa SW di maiorca. Perfetta base di imbarcoe sbarco, con incluso villaggio di pescatori, un bel faro e ottime escursioni.
Cap del Freu: ci sono due belle baie tra Cap del Freu e Cap de Pera, consigliamo caleta Molto (39 43'38''N, 3 27'13''E), ben protetta, tranquilla e con un fondale cristallino. Se il mare è calmo o con venti da SW, godetevi e ancorate lungo lo stupendo tratto di costa compreso tra Cap del Freu e Cap Ferrutx, un must per coloro che amano fare le foto della barca che sembra galleggiare nell’aria. Inoltre la costa selvaggia piacerà a coloro che amano le alte valli alpine, senza alberi.
Cap Formentor: se ti piaccioni i capi spettacolari e ti chiedi come mai cosi’ tanti artisti si siano impressionati da venirci per trarre ispirazione – nel caso specifico Chopin e georges Sand – allora una deviazione per Cap Formentor è d’obbligo. Veramente impressionante, merita un posto nella lista dei capi da doppiare. Se poi il tempo lo permette, Cala Figuera (39 57' 09''N, 3 10' 38''W), 4 miglia a W lungo la scoscesa costa nord, è probabilmente lo scalo piu’ spettacolare dell’archipelago. Inutile dire che è consigliabile avere ancore belle toste e ben in presa, dal momento che qualsiasi brezza è amplificata dalle alture e suffia di brutto anche quando intorno è calmo.
Ciudadela: peccato che le autorità portuali si impegnino cosi’ tanto per cacciare i diportisti (è l’unico caso da noi riscontrato), ma l’accoppiata porticciolo-fiordo-cittadina è tra le piu’ azzeccate, se non la piu’ perfetta, nel Mediterraneo. Ancoratevi nelle vicinanze se il porto è pieno (come quasi sempre). Fate la spesa qui.
Da Ciudadela a Fornells: c’è una vasta selezione di ancoraggi selvaggi lungo questa costa dell’isola quando il vento non soffia da nord. La nostra preferita è Cala Algayerens (4 02' 56'' N, 3 55' 15'' E). Amplia, profondità giusta, ben riparata tranne che tra NE e NW, paesaggio perfetto e acque trasparenti. Belle spiagge (affollate di giorno).
Fornells: il villaggetto è carino e la baia offre diverse possibilità di ancoraggio, per la maggir parte ora gestite tramite gavitelli gratuiti, almeno nel 2008 (probabilmente per divendere le locali famose e carissime aragoste). Un panorama gialloverde di colline si srotola in ogni direzione, belle scogliere a nord. Inutile sperare di fare una cambusa decente qui. C’è una signora che ha una pescheria in un garage ma sembra sia una gioielleria come prezzi.
Fornells a Mahon: nonostante sia piu’ sviluppata, anche questo tratto di costa è magnifico. La nostra zona preferita è intorno all’Isola Colom, dove i vari ancoraggi offrono riparo a quasi tutti i venti. Cala Tamarells ha spiagge spettacolari e due ancoraggi magnifici: la caletta nell’angolo NW (su Minorca) e quella incastrata nell’angolo NW dell’isola Colom. Tra i nostri ancoraggi preferiti nell’archipelago.
Mahon: come diceva Nelson, ci sono tre porti perfetti nel Mediterraneo: Mahon, luglio e agosto. Se le bizze climatiche hanno decisamente smentito la parte burlesca, resta l’assoluta qualità e bellezza di Port Mahon, un fiordo di tre miglia all’estremità est di Minorca. Si ancora tra le mura dei forti della caletta appena a destra dell’entrata, dopo un canale di qualche centinaio di metri. Altre zone di ancoraggio cambiano a seconda delle regole portuali. Cittadella, fortini, case su palafitte, moli storici, ormeggi lungo le viuzze con ristorantini... c’è tutto. |
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